Le elezioni regionali del 2024 in Basilicata si sono tenute il 21 e 22 aprile per eleggere i 20 membri del Consiglio regionale e il presidente della Regione.
Le consultazioni sono state vinte da Vito Bardi, presidente uscente sostenuto dal centro-destra, Azione e Italia Viva, con il 56,63% delle preferenze, mentre Piero Marrese, sostenuto da centro-sinistra e Movimento 5 Stelle, ha ottenuto il 42,16% dei voti. Infine, il candidato di Volt, Eustachio Follia, ha ottenuto l'1,21% delle preferenze. Tra le liste del centro-destra il partito più votato è risultato Fratelli d'Italia, con il 17,39% delle preferenze, mentre nel centro-sinistra è risultato primo il Partito Democratico, con il 13,87%.
Per la prima volta da quando è prevista l'elezione diretta del presidente della Regione, un presidente uscente di centro-destra viene riconfermato alle urne. Inoltre, per la prima volta sia Azione, sia Italia Viva si sono presentate in coalizione con il centro-destra in occasione delle elezioni regionali.
Contesto
Fin dalle elezioni nel 1970, le prime elezioni regionali per i consigli delle regioni a statuto ordinario, la Basilicata è stato governata ininterrottamente da maggioranze a guida DC. Dalle consultazioni regionali del 1995, le ultime senza l'elezione diretta anche del presidente, la regione è sempre stata governata da giunte di centro-sinistra fino al 2019.
Alle elezioni regionali del 2019 la coalizione di centro-destra guidata da Vito Bardi, di Forza Italia, ha vinto per la prima volta, mentre il centro-sinistra è arrivato secondo e il Movimento 5 Stelle terzo.
Legge elettorale
La legge elettorale la L.R. nº 20 del 20 agosto 2018, già in vigore per le elezioni del 2019. La presentazione ufficiale delle liste va completata entro 29 o 30 giorni prima del voto (nel caso di queste elezioni, entro il 22 e 23 marzo). Essa prevede prevede un unico turno, con voto di lista, cioè la possibilità di esprimere una preferenza all'interno della lista prescelta e voto per il candidato presidente, su un'unica scheda. Non è consentito votare per una lista e per un candidato presidente non collegati fra loro (voto disgiunto): se si vota per uno specifico membro di una lista, la preferenza verrà assegnata automaticamente anche al candidato governatore sostenuto dalla stessa lista. È possibile, invece, indicare una doppia preferenza di genere: sulla scheda l’elettore può esprimere due preferenze, purché siano di genere diverso (per un uomo e per una donna, o viceversa). Comunque, ciascun sesso non può superare la quota massima rappresentativa per ogni lista, fissata al 60%. Gli elettori affetti da infermità tali da impedire loro di uscire dalla propria abitazione sono autorizzati a richiedere il voto domiciliare al proprio comune di residenza, mentre gli elettori che necessitano di essere accompagnati al seggio per impedimenti fisici possono richiedere agli uffici comunali il voto assistito.
È proclamato eletto presidente della Regione il candidato che ottiene la maggioranza (anche solo relativa) dei voti; tuttavia, il candidato che ottiene il secondo maggior numero di preferenze ha diritto a un seggio da consigliere regionale. Alle liste collegate al presidente eletto viene eventualmente assegnato un premio di maggioranza, nella seguente misura: da un minimo di 11 seggi, nel caso in cui il presidente eletto abbia ottenuto una percentuale di preferenze superiore o uguale al 30%, fino a un massimo di 14 seggi, per un numero di voti superiore o uguale al 40%. La legge prevede anche una soglia di sbarramento dell'8% per le coalizioni e del 3% per le liste non coalizzate. Tuttavia, non è previsto alcuno sbarramento per le liste all'interno delle coalizioni che abbiano superato il 4%.
Circoscrizioni elettorali
Il territorio della regione è ripartito nelle due circoscrizioni elettorali di Potenza e Matera, che insieme formano il collegio unico regionale ai fini del calcolo dei voti attribuiti ai candidati alla carica di presidente della Regione e dell'attribuzione e della ripartizione dei seggi fra le coalizioni e i gruppi di liste. Per questa tornata elettorale, i seggi assegnati alle circoscrizioni non sono variati rispetto alla precedente e sono i seguenti:
Candidati presidente e liste
Candidature ammesse
- Il 10 ottobre 2023, Volt Italia ha annunciato ufficialmente la candidatura del proprio coordinatore regionale, Eustachio Follia.
- Il 28 febbraio 2024, dopo alcuni mesi di trattative, e dopo il risultato delle elezioni regionali in Sardegna, la coalizione di centro-destra ha ufficialmente annunciato la ricandidatura del presidente regionale uscente, Vito Bardi (FI), per un secondo mandato. Bardi è stato sostenuto da sette liste: Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia, UdC-Democrazia Cristiana-Popolari Uniti, Azione e le liste civiche La Vera Basilicata e Orgoglio Lucano; quest'ultima lista comprende sei candidati di Italia Viva, in seguito a un accordo programmatico stipulato fra il partito e il candidato alla presidenza. Inoltre, la lista di Forza Italia ospita al suo interno i candidati di Noi Moderati, mentre quella dell'UdC il coordinatore regionale di Sud chiama Nord, Vincenzo Clemente.
- Il 17 marzo 2024, in seguito alla rinuncia di Domenico Lacerenza, la coalizione di centro-sinistra ha annunciato la candidatura unitaria di Piero Marrese, presidente della provincia di Matera e sindaco di Montalbano Jonico. Marrese è stato sostenuto da cinque liste: Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra-Partito Socialista Italiano-Basilicata Possibile e le liste civiche Basilicata Casa Comune, di estrazione cattolica e guidata da Angelo Chiorazzo, e Basilicata Unita, che include al suo interno tre candidati di Europa. La candidatura di Marrese ha inoltre ricevuto l'appoggio di Centro Democratico, che tuttavia non ha aderito a nessuna delle liste della coalizione.
Candidature ritirate
- Il 25 febbraio 2024, il movimento civico Area Popolare ha ufficializzato la candidatura del proprio segretario nazionale, Pasquale Tucciariello. Il 17 marzo seguente, però, Area Popolare ha annunciato il ritiro di Tucciarello dalla campagna elettorale.
- Il 13 marzo 2024, dopo alcuni mesi di trattative e dopo i risultati delle elezioni in Sardegna e Abruzzo, Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Europa, Alleanza Verdi e Sinistra e il movimento civico Basilicata Casa Comune hanno annunciato il proprio sostegno alla candidatura di Domenico Lacerenza, fino a quel momento primario del reparto di Oculistica dell’Ospedale San Carlo di Potenza. Tuttavia, appena tre giorni dopo, Lacerenza ha deciso di rinunciare alla nomina, viste le forti polemiche che la sua candidatura aveva suscitato fra alcuni sindaci, amministratori e sindacalisti vicini al centro-sinistra.
- Il 27 ottobre 2023, l'imprenditore Angelo Chiorazzo, co-fondatore della cooperativa Auxilium ed esponente dell'area cattolica democratica, è stato proposto dal movimento civico Basilicata Casa Comune come candidato alla presidenza della regione, auspicando un’ampia adesione del centro-sinistra. Chiorazzo è stato inizialmente sostenuto dalla sezione lucana del Partito Democratico e da Italia Viva. La sua candidatura ha invece ricevuto pareri negativi sia dal Movimento 5 Stelle, sia da Azione, venendo infine ritirata in seguito all'ufficializzazione di Domenico Lacerenza come candidato unitario del centro-sinistra. Tuttavia, il 16 marzo seguente, in seguito alla rinuncia di Lacerenza, Chiorazzo ha riproposto la propria candidatura da indipendente, con l’appoggio di Basilicata Casa Comune e altre forze civiche. Il 20 marzo, infine, l'imprenditore ha ritirato definitivamente la sua candidatura, annunciando di voler sostenere il nuovo candidato del centro-sinistra, Piero Marrese.
Campagna elettorale
In seguito alle verifiche degli uffici centrali circoscrizionali, i candidati proposti, rispettivamente, dalla lista di Volt a Potenza e dalla civica La Vera Basilicata a Matera sono stati inizialmente esclusi dalle elezioni; tuttavia, in seguito ai ricorsi presentati all'ufficio regionale della Corte d'Appello, entrambe le liste sono state riammesse.
Programmi elettorali
Il programma della coalizione formata da Centro-destra in Italia, Azione e Italia Viva, a sostegno di Vito Bardi, è denominato Programma politico regionale 2024 a sostegno di Vito Bardi.
Il programma della coalizione formata da centro-sinistra e M5S, a sostegno di Piero Marrese, è denominato La Basilicata è Adesso.
Il programma di Volt, a sostegno di Eustachio Follia, è denominato Lucania, ricca di futuro.
Confronti pubblici
Sondaggi
Candidati presidente
Liste elettorali
Affluenza
Il corpo elettorale per le elezioni del 21-22 aprile 2024, ripartito nei 131 comuni e nelle 682 sezioni elettorali del territorio regionale, è di 567 959 elettori.
Risultati
Distribuzione per circoscrizione
Consiglieri eletti
Conseguenze
Il 5 luglio, Marcello Pittella (Az) viene eletto presidente del Consiglio regionale con 13 voti. La giunta Bardi II è composta dal presidente Vito Bardi (FI), 2 assessori di Fratelli d'Italia, 1 della Lega (anche vicepresidente), 1 di Forza Italia e 1 di Orgoglio lucano (appartenente a Italia Viva).
Note
Annotazioni
Fonti
Voci correlate
- Elezioni regionali in Italia del 2024
Collegamenti esterni
- Elezioni regionali 2024, su Regione Basilicata.




